Altri progetti
Altri progetti
Cianton da Marevea
Cianton da Marevea è un progetto sociale nato nel 2019 con l’obiettivo di migliorare la tecnica del canto e sensibilizzare sulla questione siriana. Nelle edizioni successive, il percorso di formazione svolto dai giovani fassani si è evoluto includendo non solo cantanti, ma anche musicisti, dando così vita a una band. Durante i periodi estivi, il gruppo si esibisce in una serie di serate nelle piazze di tutta la valle, presentando un repertorio di pezzi internazionali e di canzoni provenienti da diverse minoranze linguistiche europee. In aggiunta, i giovani musicisti fassani sono stati coinvolti molteplici volte in progetti di tipo sociale, i quali hanno permesso una crescita a livello personale e musicale.
Circen Dolomites Festival
La rassegna circense più alta d’Italia si presenta al grande pubblico, il Circen Dolomites Festival è pronto ad incantare grandi e piccoli con performance mozzafiato. Sin dalla prima edizione nel 2019 le Dolomiti fassane si vestono a festa per accogliere il numeroso pubblico e artisti internazionali presentano le loro creazioni in palcoscenici naturali. L’arte di giocolieri e acrobati riempie di allegria le piazze e gli angoli più suggestivi dei paesi e delle montagne della Val di Fassa: un’alchimia esplosiva, che saprà emozionare grandi e piccoli. Artisti di caratura nazionale ed internazionale presenteranno le loro performance nella superba cornice delle Dolomiti UNESCO, Patrimonio dell’umanità.
Un Festival unico, costruito su tre temi cardine , come tre sono le Torri del Vajolet, simbolo della Val di Fassa, incastonate nel logo:
A-M-A
Aut: le vette dolomitiche rispecchiano le proiezioni verticali delle discipline circensi
Marevea: il circo è meraviglia, rapisce e permette di tornare bambini
Ambient: la grandiosità del patrimonio ambientale diventa palcoscenico evocativo e spazio di ricerca
I giovani volontari sono il cuore pulsante del Circen Dolomites Festival. Un gruppo di circa quaranta persone mette la propria anima e il proprio tempo nell’organizzazione degli eventi.
Una parte di queste attività è rivolta all’impegno nella tutela del nostro ambiente montano attraverso azioni di sensibilizzazione ambientale, il Circen festival è infatti certificato Eco Evento Trentino PRO.
Qui al link il programma completo degli eventi
Fora! La nuova escape room in Val di Fassa
Armatevi della vostra intuizione e capacità di collaborazione per risolvere enigmi ed indovinelli originali che vi permetteranno di raggiungere il vostro scopo: la fuga dalla stanza! Mettetevi in gioco con i vostri compagni di avventura!
"Vera Room"
1915, Prima Guerra Mondiale, vi trovate imprigionati sul fronte italo-austriaco in mano al nemico. Avrete solo un’ora per cambiare le sorti del vostro destino, sfruttate tutte le vostre abilità e non dimenticatevi che l’unione fa la forza!
Per info e prenotazioni: Fora!
J4J - Joegn per la Jent
L Maśia
Poco a monte della frazione di Chiusel, un paio di chilometri prima del Passo Carezza, si trova un’area meravigliosa dal punto di vista paesaggistico e interessante dal punto di vista naturalistico e storico, denominata “L Maśia” . In questa ampia fascia di territorio poco conosciuta di proprietà dell’ASUC di Vigo, si trova una piccola baita, ormai crollata, che alcuni decenni addietro veniva utilizzata come deposito per il fieno raccolto nei produttivi prati del Maśia. Per dare nuova vita alla Mont de Vich, la Cooperativa Sociale INOUT, in collaborazione con l’ASUC di Vigo di Fassa, l’Amministrazione Comunale di San Giovanni di Fassa, il Piano Giovani de La Risola, la Rete delle Riserve del Comun General de Fascia, la Scuola Ladina, ha pensato di “adottare” la baita e l’area del Maśia, per favorire una loro valorizzazione sostenibile dal punto di vista ambientale e naturalistico e un loro rilancio sociale e turistico. I giovani del territorio sono stati coinvolti nel progetto di riqualificazione di quest'area. Attraverso un’analisi storica, fotografica, tecnologica e scientifica i giovani fassani hanno investigato questo peculiare pascolo alpino. Droni, ricostruzioni 3D, foto a lunga esposizione, testimonianze delle persone che hanno vissuto quel luogo, storytelling sono stati alcuni degli step del gruppo dei giovani ragazzi fassani. Solo con l’entusiasmo da parte delle nuove generazioni L Maśia può davvero rinascere.
Ora si sta lavorando con le istituzioni affinché la baita del Maśia possa tornare all’antico splendore e possa essere ricostruita nel rispetto della sua identità tradizione e culturale.